venerdì 10 agosto 2012

Magnetofono spiaggiato/16

Gli inglesi sono altro da noi. In fondo alla cala, dove si arriva dopo oltre 2,5 km di passeggiata nella sabbia, allegra famigliola inglese. Subito si distinguono per affettività, o almeno la quantità di maniglie dell'amore sembrerebbe offrire un ottimo appiglio anche a un free-climber in difficoltà. Invece, la totale indifferenza. La madre sfida il vento sdraiandosi sotto la tenda che balla il caschè a ogni folata; il padre cerca di liberarsi dei bimbetti scavando un'enorme piscina, buttandoli dentro e commentando verso la sirena da tenda: "We can't see them! Let's have a walk" o qualcosa di simile. Appena più in là, la coppia d'oro: figlio con ragazza o figlia con ragazzo. Lei è d'un pallore mortifero, agghindata da brava figlia di Jane Austen in ritardo, in bianco quanto la sua complexion e con un'espressione di parca vitalità. Paga per lui, che ha sfidato i 2,5km con una gamba ingessata e le stampelle (stampelle!). Nessuno lo aiuta, anzi un bimbetto riemerso dalla catabasi prende a tirare palline da pingpong pretendendo che questo risponda da seduto. La fidanzata ferma a fissare il mare sempre più mosso, i genitori scomparsi. E quando se ne vanno, all'infortunato fanno pure portare pesi. Chi dice ancora che gli inglesi sono così rispettosi ed educati?



(Spiaggia di Porto Ferro, 10 agosto 2012)

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