domenica 6 gennaio 2013

Magnetofono viaggiante/31

Pullman Autostradale MiCentrale - Aeroporto di Orio al Serio, h.16

Lo sapevo dalla partenza che era un errore sedermi dal lato sinistro, con il finestrino rivolto alle corsie di sorpasso. 1) perché è noioso, non puoi fare foto senza strisce di A4; 2) perché il sole, se c'è, a quest'ora l'hai tutto addosso; 3) perché ogni viaggiatore ha le sue perverse superstizioni.
Lo sapevo, ok, ho sfidato la sorte ed ecco che arriva la conferma dell'errore madornale: si siete vicino a me un aitante trentacinquenne che sembra appena uscito da "The Big Bang theory". Cerca un paio di volte il mio sguardo con rapidi scatti da ti-vedo-e-non-fai-in-tempo-a-girarti, ma l'istinto alla sopravvivenza mi consente di precederlo. Dieci minuti dopo, ecco che partono risatine più o meno sommesse e stropicciamento parossistico delle mani. Alla terza o quarta, non resisto, o diciamo che voglio capire il grado di pericolosità del mio vicino. Come mi vede, inizia:
"Bergamo, Bergamo, sa quando arriviamo?".
"A occhio e croce tra 40 minuti, ma in aeroporto, non in città".
Non l'avessi mai precisato! Mi spiega che dal Caravaggio tornerà a piedi in città, perché ha troppa fretta per aspettare un bus cittadino (ne passa uno ogni 15 min; ma w la propria sindrome di neo-Mercurio dalle ali ai piedi), perché ha fretta. Si deve sposare! o meglio, dichiararsi (e aumentano gli stropicciamenti di mani). Deve raggiungere prima delle 17.30 la banca dove lavora lei, anche 17.35 perché lei è una che stacca puntuale e poi saluta tutti, anche le donne delle pulizie (!), e almeno 5minuti di bonus li ha... Però deve comprare dei fiori, resta deluso del fatto che non so indicare fioristi, ma si rassicura: al massimo, prende un taxi e va vicino al cimitero, ci son sempre fioristi vicino al cimitero! Gli faccio presente che potrebbe prendere subito un taxi dall'aeroporto e farsi portare da un fiorista vicino alla banca. Ci pensa, tentenna, ma è troppo facile come soluzione. E in amore non è facile proprio niente: ieri non sapeva neanche di volersi sposare! La casa c'è, il lavoro anche, ma insomma, si è giovani fino a 50 anni! Però ieri era in stazione, contava i treni fermi ad arrugginire e ha pensato... che su tanti di quei treni hanno viaggiato persone che volevano sposarsi e invece scese dal treno sono morte!

Proporrei a TrenItalia di chiamare un servizio disinfestazione, un anti-iella, un dr. House; o gemellersi con una società di pompe funebri, invitare a bordo un po' di politici ed elaborare un sistema di recruiting persone odiate dalla società. Ai viaggiatori consiglierei cornetti porta-fortuna, tuta di amianto e soprattutto tanto spray al peperoncino per vicini di viaggio così... Alla futura sposa auguro di non scoprire mai da dove arriveranno i fiori, cosa ha mosso alla dichiarazione il promesso, e la sordità permanente.

{io, la sordità, l'ho finta a Orio, quando mi ha proposto di lasciargli il numero per raccontarmi come gli è andata}





Magnetofono viaggiante/30


#Pavia, Capodanno

Augurissimi!
Inizia il 2013 e ricominciano i viaggi!!! Auguri a tutti! Lo so, non si fa così, perché non è che in questi due mesi abbondanti non ci siano stati viaggi, anzi! Fin troppi, forse, da non avere il tempo neanche per schiacciare play al magnetofono e registrare le mattane successe a Milano,  Roma, Salerno, Roma di nuovo, Tarquinia, Pisa, La Spezia Bergamo, Pavia... Insomma, novembre e dicembre sono stati tutto tranne che stanziali. E oggi si riparte, sulla scopa RyanAir che da BG riporterà a AHO.

Secondo voi, potrebbero tornare gli altri magnetofoni, un po' distorti dalla demenza in aumento? Direi di sì.
Nel frattempo, godetevi qualche immagine di questi mesi di silenzio viaggiante...!

Intanto, vi regalo questa pillola di #SAGGEZZA OVER 80, fresca fresca di ieri. Ero a trovare la nonna e lì ci sono molti vecchietti più o meno arzilli, ma soprattutto fantasiosi. La nuova arrivata, dalla testina pettinata con tanti ricci stile parrucca-francese-luigi-XIV e dalla collana d'oro pesante quanto un neonato al termine, interrompe la sua logorrea con la vicina (intenta a ricamare un centrino con una V di un possibile "Vaffa'") e, vedendomi, spalanca gli occhi. Subito dà di gomito alla vicina che non se ne accorge (il lato destro è quello vittima di un ictus) e inizia a declamare:
"Oh, ben arrivata, Contessa! La stavamo aspettando tutti... Sempre bella, lei, e con questo cappottino!! Ma venga, venga, so che le sedie non sono state lucidate come a palazzo, ma qui battono tutti la fiacca i domestici".
Mia nonna da dietro si picchietta sulla tempia e spalanca le braccia, per poi sillabare platealmente un "è matta ma piena di soldi". 
Appena riesco a liberarmi dai racconti di "palazzo", sento che la mia idolatrice commenta:
"Eh, proprio bella... Ha fatto girare la testa anche a Casiraghi, lei!, poi però, dopo l'incidente in motoscafo, s'è passata una malattia, perché dovevano quasi sposarsi".
Ora capisco le mie precedenti sfighe sentimentali! Probabilmente deve esserci stata una rimozione, certo, e questo spiegherebbe anche la difficoltosa ricerca di identità e lo stupore di quando nonna mi dice "sembri quasi giovane". 

BG sotto la neve (22 dic)


Strada di casa (3 genn)


AHO, partenza (22 dic)


La Spezia (17 dic.), #FrecciaBianca


Tarquinia-Civitavecchia, 9 dic.



UniSA, fine novembre
Gennaio in cascina, casa, 4 gen. 2013