giovedì 23 gennaio 2014

Magnetofono librario/47

Il Magnetofono è fermo da un po', ma solo perché i pochi neuroni sopravvissuti stanno percorrendo km su cuscinetti d'aria, come quei treni giapponesi... Vabbè, ok, cominciamo. Volevo sprecare qualche parola (sempre troppe) e spezzare una lancia a favore di chi, come noi su CriticaLetteraria, si fa in quattro per recensire gratuitamente online. Sto diventando menosa? No, è che non si immaginano i backstage. Anche noi come i ballerini di danza classica, abbiamo la nostra pece che sporca le scarpette di seta, e anche noi abbiamo gli alluci valghi per le ore in punta di piedi tra le pagine dei libri. Qualche volta abbiamo applausi che ci siamo meritati, qualche volta silenzio indifferente (ahi), e qualche volta riceviamo... fiori. Ed esco dalla metafora.

IL TUO LIBRO E' UNA CRISALIDE (SE NON SEI UN PROUST 2.0)
Gli autori 2.0 secondo me ogni tanto hanno bisogno di chiudere il pc, guardarsi intorno, tornare alle sane abitudini di una scop... scoperta colossale come il ses... Sestri Levante - La Spezia, che è un treno bellissimo e offre un sacco di ispirazioni. Attraverso i vetri dei finestrini infangati puoi davvero sognare di tutto, prendere appunti e... e soprattutto capire che esiste un mondo oltre il tuo libro che, se ti va bene, venderà qualche copia in più oltre la cerchia familiare, e anche se andrà bene bene morirà dopo i soliti tempi sempre più brevi del ciclo editoriale.
Invece no. Allora pensi ai Book Blogger, che spesso hanno competenze (se non li scegli a manciate casuali) e tanta passione: non glielo fa fare nessuno di recensirti, no? Sono energie e tempo impiegati - difficilmente sprecati. E fin qui tutto bene...
Quando il/la Book Blogger, specie se ha una faccia di m... mentina come la sottoscritta e una passione smodata per i viaggi, inizia a parlare con chiunque ai festival librari, la fine è vicina. E qui parte la mia storia.

giovedì 9 gennaio 2014

Magnetofono cittadino/ 46


Fuori 1... (self-made)
Mettiamola così: se l'anno nuovo dovesse promettere tutto quello che regala nei suoi primi giorni, ci sarebbero molti più suicidi. O molti più matrimoni, per poi andare a finire in altrettanti suicidi. Suicidi, insomma. Ti puoi dire benissimo "resisterò", "non farò quello che fanno tutti a Capodanno", ma alla fine cadrai anche tu (= io ma non lo dico a cuor leggero) negli oroscopi dell'anno, a incrociare il tuo segno e l'ascendente con quelli di un lui/lei (metto prima la mia preferenza, scusate) e vedere se qualche congiuntura astrale potrà mai favorire un'altra ben più soddisfacente congiuntura... 

Bene, quest'anno mi aspetto tanto, un po' perché ho fatto un trasloco difficile (facilissimo il trasloco, ma il problema è sempre che quello che stava tanto bene in una casa, non ci azzecca un fico secco nell'altra, per non parlare del resto, insomma), ho una beatitudine di pareti che non capisce che questi mesi pre-discussione di dottorato sono necessariamente vuoti (pieni della tesi, s'intende) e non mancano di ripetere quanto sono disoccupata, disoccupata, e rincarano: "Ma com'è che non ti sei sposata, a Sassari?"... Insomma, la risposta "sono diventata ermafrodita" non soddisfa nessuno, e un piccolo risarcimento o uno sconto del 50% sulla prossima tassa sull'aria respirata, immagino anche di essermelo meritato.